Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi

Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi Mediazione Familiare - Centro Onlus - dal 1992 leader nei Servizi per il Sociale, scuola di formazione, organizzazione eventi raccolta fondi
Mediazione Familiare

L'Associazione in seno al "Centro per la Famiglia" ha istituito un equipe professionale multi specialistica  con l'intento di diffondere la cultura della Mediazione Familiare anche in Italia, sulla base degli enormi risultati positivi registrati nella gestione delle crisi famigliari che sin dagli anni ottanta si sono riscontrati negli USA.

In America infatti oggi è la Legge che riconosce l'importanza dell'intervento di mediazione familiare, tanto da prevedere l'obbligo per tutte le controversie relative a questioni familiari che arrivano in Tribunale di almeno un incontro di Mediazione Familiare.

I benefici per la coppia e per i minori conseguenti e/o derivanti dall'opera di Mediazione Familiare sono univocamente riconosciuti come una solida base per i nuovi rapporti familiari che andranno a crearsi per le coppie separate e/o divorziate.

Il Centro per la Famiglia è un oasi protetta e neutrale, appositamente realizzata ed arredata per favorire un "amichevole" negoziazione di tutte quelle questioni relative alla separazione o al divorzio ed i relativi accordi tra i coniugi.

L'Equipe multidisciplinare specialistica di Mediazione Familiare che opera in seno alla nostra Associazione è formata da:

  • Mediatore Familiare
  • Psicologo
  • Sociologo
  • Assistente Sociale
  • Legale

Statisticamente il ricorso alla Mediazione Familiare oltre ad essere un indiscutibile beneficio per la famiglia costituisce anche un sensibile e significativo abbattimento dei costi e dei tempi rispetto all'esorbitanza e lungaggine delle controversie giudiziarie.

Che  cos'è  la  Mediazione  Familiare?

è un percorso in cui un terzo imparziale aiuta i coniugi a gestire le difficoltà emotive e quelle organizzative  nelle fratture del legame familiare.

La Mediazione Famigliare può essere esercitata all'interno di istituzioni pubbliche o private e attraverso l'attività libero professionale e si presenta quindi come uno spazio di incontro in un ambiente neutrale, nel quale la coppia ha la possibilità di negoziare le questioni relative alla propria separazione, sia negli aspetti relazionali, sia in quelli economici.

Gli accordi presi in Mediazione risultano più condivisi, più soddisfacenti per sé e per i bambini, e quindi più rispettati nel tempo.

Obiettivo della Mediazione è quello di rendere la coppia responsabile e protagonista nella gestione del conflitto anche in un'ottica di continuità genitoriale, laddove la coppia abbia dei figli.

In pratica i principali obiettivi Mediazione Familiare sono due e cioè:

  • accompagnare i genitori in conflitto nella ricerca di soluzioni reciprocamente soddisfacenti per sé e per eventuali figli;

  • ritrovare o creare una comunicazione il più possibile funzionale che permetterà loro di rispettare gli accordi e di essere capaci di trovarne altri in base all'evoluzione dei bisogni di tutti i membri della famiglia e dei cambiamenti che la vita porterà loro di fronte.

Fondamentalmente il percorso della Mediazione familiare prevede la possibilità di trattare tutte le tematiche inerenti l'organizzazione della separazione, sia nei suoi aspetti emotivi sia in quelli materiali, in quanto tutti facenti parte integrante degli scambi relazionali tra i componenti di una famiglia e quindi possibili oggetti di negoziazione dei nuovi patti della coppia.

Relativamente agli aspetti relazionali, tra i temi più frequentemente discussi compaiono: l'affidamento dei figli, l'analisi dei bisogni di genitori e figli, la continuità genitoriale, il calendario delle visite del genitore non affidatario, le vacanze, la regolazione dei tempi e dei modi di frequentazione tra i figli e i componenti delle famiglie d'origine, le scelte educative, la comunicazione della separazione ai figli, la comunicazione tra i genitori, la relazione con gli eventuali nuovi compagni dei genitori, problematiche legate alla famiglia ricostituita, ecc. ecc...

Rispetto alle questioni economiche invece, risultano oggetto di negoziazione le seguenti tematiche: l'assunzione degli impegni economici per i figli, la determinazione dell'assegno di mantenimento a favore del partner, l'assegnazione della casa coniugale, la divisione dei beni comuni, ecc. ecc...

È comunque sempre la coppia che sceglie le problematiche da negoziare, per cui è possibile e frequente che essa senta il bisogno di portare in Mediazione solo alcuni dei temi che vengono tipicamente affrontati nell'ambito di una separazione, avendo per gli altri già elaborato in autonomia delle soluzioni soddisfacenti.

In tali casi si parla di Mediazione mirata, che implica pertanto un numero circoscritto di incontri (ad esempio, sulla comunicazione della separazione ai figli, il calendario, le vacanze, ecc.)

Chi  è  il  Mediatore  Familiare?

Il mediatore familiare è un terzo imparziale rispetto alla coppia che ha l'obiettivo di sostenere la coppia stessa durante la fase della separazione e del divorzio.

All'interno di questo spazio neutrale il mediatore familiare si propone dunque come una risorsa specifica - alternativa al sistema giudiziario - volta a favorire la negoziazione di tutte quelle questioni relative alla separazione o al divorzio.

Il mediatore familiare affronta sia gli aspetti emotivi (affidamento dei figli, continuità genitoriale, comunicazione della separazione al nucleo familiare, ecc.) che quelli più strettamente materiali (divisione dei beni, determinazione dell'assegno di mantenimento, assegnazione della casa coniugale, ecc.)

Il Mediatore Familiare è un esperto nella gestione dei conflitti, è imparziale e non dà mai giudizi

Il suo compito consiste nell'aiutare la coppia a riaprire i canali di comunicazione interrotti dal conflitto, ponendosi in una posizione neutrale, non giudica l'adeguatezza delle proposte dei genitori e non fornisce la soluzione ai problemi, ma si limita a favorire forme di cooperazione, stimolando i partner nell'esplorazione di soluzioni innovative e personalizzate.

Grazie a tale clima positivo e idoneo alla collaborazione ed al rapporto empatico instaurato con la coppia, potrà accompagnare e sostenere ciascun genitore nella ridefinizione della propria identità personale e nella negoziazione delle questioni relative alla separazione, affinché essa avvenga nel modo più sereno possibile.

A  chi  si  rivolge  l'intervento
di  Mediazione  Familiare?

La mediazione familiare si rivolge alla coppia - coniugata o convivente, con o senza figli, in fase di separazione o già separata o divorziata - con un'esigenza di modificare gli accordi in qualsiasi fase del processo di separazione. Può rivolgersi anche alle coppie di fatto o alle famiglie ricostituite, cioè ai due ex partner e ai rispettivi nuovi compagni, o semplicemente al singolo genitore dopo che la mediazione non sia risultata praticabile.

Si rivolge principalmente a coppie con figli, in quanto uno dei suoi obiettivi è la riorganizzazione delle relazioni familiari in un'ottica di continuità genitoriale con particolare riguardo all'interesse della prole.

Nel caso di coppie senza figli non è quindi corretto parlare di mediazione familiare tout court, ma è comunque possibile con esse applicare proficuamente tecniche di mediazione.

Differenze  con  altri  tipi  d'interventi

Spesso la mediazione familiare viene confusa con la terapia di coppia o con la terapia familiare.

La mediazione familiare ha in realtà un obiettivo opposto a quello della terapia ovvero quello di favorire la separazione consensuale della coppia stessa.

Inoltre, a differenza della terapia familiare, prevede obbligatoriamente la presenza di entrambi i membri della coppia.

Da un punto di vista procedurale la mediazione familiare non esplora aspetti del passato della coppia, ma solo quelli presenti e orientati al futuro.

Rispetto alla consulenza legale - a cui può tuttavia essere integrata - la mediazione familiare non ha come obiettivo la cura degli interessi dei propri clienti, ma il raggiungimento di accordi condivisi.

Tabella di confronto con altri tipi d'interventi;

mediazione
familiare
psicoterapia
familiare
consulenza
legale
è rivolta
obbligatoriamente
ad entrambi i membri della coppia
può essere
rivolta sia
alla coppia
che ai figli
può essere
rivolta sia ad
entrambi che
al singolo
i figli non possono
partecipare
i figli possono partecipare i figli solitamente
non partecipano
ha come obiettivo
la separazione
o il divorzio
consensuale
ha come
obiettivo il
miglioramento
della dinamiche
relazionali
ha come obiettivo
quello di rispondere
agli interessi
del cliente
intervento a
breve termine
intervento
a medio e/o
lungo termine
intervento
non definibile
temporalmente
favorisce la comunicazione
alla ricerca di
un accordo
cura, aiuta offre un parere
legale e
rappresenta il
cliente presso
gli organi
ccompetenti
schema delle differenze tra mediazione
familiare, psicoterapia familiare, consulenza legale

Spazio  e  Tempo

Il setting della Mediazione Familiare è specifico per una buona accoglienza e per favorire un clima di fiducia e parità tra i partner e tra questi e il mediatore.

Tale ambiente facilita l'espressione delle emozioni e consente una positiva gestione della conflittualità, trasmettendo calma e serenità.

L'organizzazione dello spazio ha infatti una funzione importante in quanto condiziona l'interazione tra gli individui: ad esempio, le stanze dove vengono effettuati i colloqui solitamente non prevedono la presenza di scrivanie, segnali di gerarchia, mentre le sedie vengono disposte a circolo, modalità che favorisce la comunicazione e l'interazione diretta.

Relativamente alla durata della Mediazione Familiare, un intero percorso è strutturato in 6-12 incontri, presenti entrambi i genitori, della durata di un'ora e mezza, a cadenza settimanale o quindicinale.

E' la coppia in ogni caso che sceglie le problematiche da negoziare. E' possibile quindi che essa senta il bisogno di portare in Mediazione solo alcuni dei temi che vengono tipicamente affrontati nell'ambito di una separazione, avendo per gli altri già elaborato in autonomia delle soluzioni soddisfacenti.

In tali casi si parla di Mediazione mirata, che implica pertanto un numero circoscritto di incontri (ad esempio, sulla comunicazione della separazione ai figli, il calendario, le vacanze, ecc.)

Legislazione  ed  Autonomia

La Mediazione Familiare offre un valido supporto all'iter giudiziario sia in vista di una separazione o divorzio, sia a procedimento già avviato.

È auspicabile che il percorso venga intrapreso prima dell'instaurazione di un giudizio in Tribunale, e se il processo è già iniziato, andrebbe sospeso fino all'esito della Mediazione.

I genitori possono consultare un proprio legale di fiducia in ogni momento lo ritengano opportuno: prima, durante o dopo la Mediazione.

Gli accordi raggiunti in Mediazione non vincolano giuridicamente la coppia, la quale può decidere di rispettarli per riorganizzare la propria vita in modo autonomo o di sottoporli al proprio avvocato perché li trasfonda in un atto giuridico e avviare così una procedura legale congiunta.

L'avvocato e il mediatore hanno quindi un ruolo tra loro autonomo e complementare.

L'avvocato può fornire consigli e pareri motivati al cliente elaborati in base alle proprie capacità professionali.

Il mediatore fornisce informazioni di carattere legale, ma non può rilasciare pareri, poiché questi implicherebbero un giudizio che inquinerebbe la neutralità cui è tenuto per il buon esito della negoziazione tra i genitori.

Si deve quindi pensare alla Mediazione Familiare in termini di affiancamento e integrazione al contesto giudiziario; non deve essere concepita né come via sostitutiva o alternativa al sistema legale, né come sua ancella.

La Mediazione Familiare è infatti un intervento che ottiene migliori risultati quando è il frutto di rapporti di collaborazione e sinergia tra le diverse competenze (mediatori familiari, avvocati, magistrati, psicologi, ecc.) all'insegna del rispetto delle rispettive autonomie e specificità, essendo la separazione coniugale un evento allo stesso tempo relazionale e giuridico.

Attualmente in Italia la mediazione familiare viene praticata da figure professionali già strutturate quali avvocati, psicologi, assistenti sociali.

Recentemente la Legge n. 54 dell'8 febbraio 2006 - modificando l'articolo 155 del Codice civile - ha introdotto alcuni importanti aspetti legali per la mediazione familiare con l'introduzione dell'affido condiviso.

Vantaggi  della  Mediazione

La Mediazione Familiare si presenta come una nuova risorsa a sostegno dei genitori grazie alla quale la coppia genitoriale è sostenuta e accompagnata durante la difficile transizione alla separazione.

Seguire tale percorso permette vantaggi a diversi livelli.

A livello individuale:

  • Maggior stima di sé e dell'altro;
  • Espressione delle emozioni ed elaborazione del lutto della separazione;
  • Ridefinizione della propria identità personale;
  • Analisi delle conseguenze personali derivanti dalla separazione

A livello relazionale:

  • Miglioramento delle capacità comunicative al di là del conflitto;
  • Riconoscimento dei bisogni di genitori e figli;
  • Continuità genitoriale e responsabilizzazione del reciproco    ruolo genitoriale;
  • Condizioni elaborate dai genitori autonomamente e non imposte dal genitore più forte (economicamente o emotivamente)  o dall'autorità giudiziaria competente

A livello sociale:

  • Genitori non affidatari più coinvolti nel loro ruolo genitoriale sotto il profilo quantitativo e qualitativo;
  • Accordi più equi, più condivisi e quindi più rispettati nel tempo;
  • Garanzia di assoluta riservatezza e del segreto professionale;
  • Riduzione dei tempi e dei costi rispetto alle controversie giudiziarie


I costi della Mediazione

In genere un ciclo di sedute costa da seicento a mille euro anche se i costi possono variare a seconda del numero di sedute e della complessità della mediazione.

È comunque impegno formale dell'Associazione e dell'Equipe di mediazione ridurre i costi della Mediazione al puro e semplice recupero dei costi sostenuti senza trarne alcun profitto economico, come da natura Associativa Onlus.


Noi siamo questi !

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il nostro impegno è rinnovato ogni
giorno dai sorrisi e dagli sguardi
di chi ci vede operare con amore,
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